Scorte d’emergenza – L’essenziale in breve
Oggi gli scaffali dei negozi sono stracolmi di merci, la scelta di prodotti è vasta come mai prima d’ora. Negli ultimi anni siamo fortunatamente stati risparmiati da catastrofi che avrebbero potuto compromettere l’approvvigionamento del nostro Paese. Ci si potrebbe quindi chiedere che senso ha allestire una scorta d’emergenza.
«Scorte d’emergenza – per ogni evenienza»: un vecchio slogan ancora molto attuale
Lo slogan «Scorte d’emergenza – per ogni evenienza» ha ormai cinquant’anni, ma è sempre molto attuale, anche se nel frattempo il contesto è cambiato. Oggi non si tratta infatti più di sopravvivere a una crisi di lunga durata, ma piuttosto di ovviare a una breve impasse nell’approvvigionamento.
Negli ultimi anni è capitato a più riprese che, gli scaffali dei negozi sono stati svuotati in poche ore ai primi segnali di una crisi o di una catastrofe naturale. Nel 2015, ad esempio, è stata annunciata una tempesta di neve sulla costa settentrionale degli Stati Uniti e la popolazione ha letteralmente preso d’assalto i negozi per fare scorte di generi di prima necessità, in particolare di acqua e candele. Alle stazioni di servizio si sono formate colonne interminabili di automobilisti preoccupati di fare il pieno prima dell’arrivo della tempesta.
Domande e risposte relative alle scorte d’emergenza
Perché ha ancora senso allestire delle scorte d’emergenza?
Un evento imprevisto può accadere in qualsiasi momento. Chi dispone di una scorta d’emergenza può stare tranquillo in qualsiasi evenienza. Essa permette di affrontare la situazione con più calma senza farsi sopraffare dal panico. È quindi nell’interesse di tutti disporre dei beni necessari per superare una situazione d’emergenza di breve durata ed essere indipendenti per alcuni giorni.
Ma una scorta domestica può essere utile anche nella quotidianità, ad esempio per preparare il classico piatto di spaghetti al pomodoro in caso di una visita imprevista. Oppure se ci si ammala e non si può uscire di casa per fare la spesa.
Che cosa deve comprendere la scorta d’emergenza?
La scorta d’emergenza deve comprendere in primo luogo generi alimentari sufficienti per una settimana e nove litri d’acqua a testa (un pacco da sei bottiglie di 1,5 l). Indispensabili sono inoltre una radio portatile a batterie, una lampada tascabile (con batterie di riserva) e altri articoli necessari da definire secondo le necessità individuali.
> Compilare qui il piano d’emergenza con l’elenco delle scorte.
Quali generi alimentari sono consigliati?
La scorta d’emergenza dovrebbe comprendere generi alimentari a lunga conservazione di uso comune come ad esempio riso, pasta, olio, sughi pronti, zucchero, marmellate, miele, sale, caffè, formaggi a pasta dura, ecc.
Molto indicati sono gli alimenti che non necessitano di cottura (cioccolata, fette biscottate, formaggio, frutta secca, ecc.). Questi sono particolarmente importanti in caso di interruzione di corrente, dato che in tal caso non funzionano neppure le piastre di cottura e il forno.
> La scorta domestica può essere composta secondo le proprie abitudini alimentari e comprendere gli alimenti che si consumano abitualmente.
È più importante l’acqua o il cibo?
È risaputo che si può vivere trenta giorni senza mangiare, ma solo tre giorni senza bere. Raccomandiamo quindi di avere sempre a disposizione nove litri d’acqua a testa (l’equivalente di un pacco da sei bottiglie da 1,5 l). Sono facili da trasportare e da immagazzinare e si conservano per mesi. In caso d’emergenza questo quantitativo è sufficiente per bere e cucinare per tre giorni (3 l al giorno per persona). Questa raccomandazione concerne unicamente l’acqua potabile, e non include quella necessaria per l’igiene personale, per lavare i panni, ecc.
Cos’altro deve comprendere la scorta d’emergenza?
Sono importanti anche articoli utili in caso di interruzione della corrente, per evitare di restare al buio: una radio portatile a batterie, una torcia tascabile con batterie di riserva, candele, dei fiammiferi o un accendino. Utili sono anche sapone, carta igienica, una piccola farmacia (con bende, garze, termometro e analgesici) e una scorta di medicamenti personali.
Per chi possiede animali domestici non può mancare una scorta di cibo sufficiente anche per loro.
Dove e come conservare le scorte?
Si raccomanda di integrare le scorte d’emergenza nell’alimentazione quotidiana. E naturalmente si deve rispettare il principio secondo cui i generi alimentari devono essere conservati in un luogo asciutto, fresco e al riparo dalla luce. Un luogo ideale può essere, a seconda dello spazio disponibile, la cucina o la cantina. La scorta d’emergenza non va intesa come scorta intoccabile, ma utilizzata man mano e sostituita!
Contano come scorte anche gli alimenti nel congelatore?
Sì, poiché anche in caso di interruzione della corrente possono essere consumati senza problemi. Una volta scongelati però, gli alimenti non possono essere ricongelati, ma vanno consumati il più presto possibile.
Piano d’emergenza – elenco delle scorte da spuntare nella lista
Il piano d’emergenza vi permette di definire le vostre esigenze semplicemente spuntando una lista e se necessario completandola con altri beni di vostra scelta.