8 Luglio 2022

Sei regole per fare il bagno in sicurezza

D’estate, tutti in acqua! Le sei regole di comportamento della Società Svizzera di Salvataggio (SSS), semplici e facili da ricordare, vi permettono di divertirvi in sicurezza in acqua, sull’acqua e attorno all’acqua.

Regola per il bagnante 1

Non lasciare bambini incustoditi vicino all’acqua – tenere i bambini piccoli sotto controllo, a portata di mano!

Quasi tutti i casi di annegamento di bimbi piccoli si potrebbero evitare se gli adulti prestassero maggiore attenzione e i bambini venissero sorvegliati meglio. Un bambino piccolo può annegare anche in acque basse in meno di 20 secondi e nella maggior parte dei casi questo avviene in modo silenzioso.

Il comportamento corretto in una situazione di emergenza attorno all’acqua, in acqua e sull’acqua può essere imparato. Le informazioni sulle formazioni della SSS sono disponibili nel nostro calendario dei corsi.

Importante: gli ausili per il nuoto, come braccioli o oggetti gonfiabili, non sostituiscono IN NESSUN CASO la sorveglianza di una persona. Possono infatti scivolare via dalle braccia, essere difettosi, o mettere i bambini in situazioni pericolose.

Regola per il bagnante 2

Non entrare mai in acqua dopo l’assunzione di bevande alcoliche o altre droghe! Non nuotare mai a stomaco pieno o completamente vuoto.

L’alcool e le droghe alterano lo stato di coscienza. Impediscono di percepire le situazioni pericolose e fanno sì che il consumatore sovrastimi le sue capacità.

Un altro problema è dato dal fatto che l’alcool dilata i vasi sanguigni. Nuotando, il sangue si raffredda quindi più rapidamente e attraverso la circolazione sanguigna si sposta da braccia e gambe al centro del corpo. Ciò aumenta sensibilmente il pericolo di un collasso circolatorio (ipotermia).

Dopo aver mangiato, il corpo ha bisogno di maggiore energia per la digestione. Per questo motivo dopo un pasto abbondante ci si sente spesso stanchi e pesanti. A causa della minore irrigazione sanguigna del cervello, fare attività fisica subito dopo un pasto può provocare vertigini e nausea. Nel peggiore dei casi si perde conoscenza in acqua, annegando silenziosamente.

Al tempo stesso, è sconsigliato nuotare a stomaco vuoto, poiché l’ipoglicemia in acqua può provocare fame e debolezza.

Regola per il bagnante 3

Non tuffarti sudato in acqua: il tuo corpo deve gradualmente abituarsi!

Quando ci si tuffa nell’acqua fredda accaldati, il corpo subisce un enorme stress a causa della differenza di temperatura tra l’aria e l’acqua. I muscoli fanno male e possono insorgere crampi muscolari e problemi circolatori. Dato che le vene si restringono in modo improvviso, il sangue non riesce più a circolare correttamente. Nel peggiore dei casi ciò può portare da uno shock termico fino alla perdita di conoscenza o a un infarto cardiaco.

Come misura preventiva, la doccia garantisce il refrigerio necessario prima di entrare in acqua. Se non è disponibile alcuna doccia: entrare lentamente in acqua, immergere un braccio dopo l’altro e bagnare faccia e busto con l’acqua fredda prima di immergersi totalmente.

Regola per il bagnante 4

Non tuffarti in acque torbide o sconosciute: le situazioni sconosciute presentano pericoli.

Un tuffo in acque poco profonde può provocare gravi lesioni. In particolare, lesioni alla testa e alla schiena possono avere conseguenze fatali. Se è necessario tuffarsi in acque sconosciute per effettuare un salvataggio o il recupero di una persona, il tuffo va effettuato sempre in piedi, cercando di evitare di immergersi in profondità nell’acqua.
 
Altri pericoli, come correnti e mulinelli, ceppi e rami o anche rocce sott’acqua, non sono sempre visibili dalla riva. Dopo forti tempeste, questi pericoli possono nascondersi anche in acque solitamente sicure.

Regola per il bagnante 5

Materassini e oggetti gonfiabili ausiliari per il nuoto non devono essere usati in acque profonde: essi non danno alcuna sicurezza.

Un aiuto al galleggiamento o un materassino gonfiabile è difficile o impossibile da manovrare. Di conseguenza, un nuotatore mediocre rischia di allontanarsi dalla riva nonostante l’aiuto al galleggiamento e non sarà in grado di uscire dall’acqua con le proprie forze.

I materassini gonfiabili possono perdere la loro galleggiabilità a causa di buchi, causati per esempio da pietre taglienti o dal sole. L’alternativa migliore è un giubbotto di salvataggio con un corpo galleggiante fisso. In caso di problemi di salute, compresa la perdita di coscienza, i materassi ad aria e altri ausili per il nuoto non sono di alcun aiuto nella maggior parte dei casi!

Regola per il bagnante 6

Non nuotare lunghe distanze da solo: anche il corpo meglio allenato può subire debolezze.

In caso di crampi o di debolezza improvvisa, un accompagnatore o un’accompagnatrice possono aiutare a sciogliere i crampi o chiamare aiuto.

La SSS consiglia alle persone che si allenano da sole di prendere con sé una «boa di salvataggio Baywatch» o una cintura di salvataggio. In caso di stanchezza o di crampi è possibile aggrapparsi all’ausilio al galleggiamento e riposarsi.

Fonte: Società Svizzera di Salvataggio SSS

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