18 Marzo 2025

I comunicati ufficiali diffusi via radio rimangono un importante canale d’allerta e d’allarme  

«Quando sentite le sirene, ascoltate la radio». Questa regola di comportamento è ancora ben impressa nella memoria di molti cittadini svizzeri. Oggi, l’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) invita la popolazione a consultare anche Alertswiss. Da alcuni anni infatti i comunicati radiofonici soggetti all’obbligo di diffusione vengono pubblicati anche sul sito web e sull’app di Alertswiss, in diverse lingue e corredati di mappe. Ciononostante, i comunicati diffusi via radio continuano a essere un importante canale per dare l’allerta e l’allarme alla popolazione.  

Per le autorità responsabili della protezione della popolazione, i comunicati radiofonici sono un’opzione aggiuntiva che possono scegliere per diffondere informazioni, allerte e allarmi alla popolazione. Questo canale si attiva automaticamente quando viene emessa una notifica di livello «allarme». Viene inoltre utilizzato per informare in merito a un pericolo imminente o per le allerte della Confederazione contro i pericoli naturali più urgenti.

Le emittenti radiofoniche devono interrompere il loro programma

Se uno studio radiofonico riceve un comunicato soggetto all’obbligo di diffusione, lo speaker deve interrompere il programma e leggere immediatamente il comunicato, per poi ripeterlo a intervalli prescritti.

I comunicati ufficiali iniziano sempre con l’indicazione della fonte: «La polizia cantonale XY comunica che…», «La centrale nazionale d’allarme comunica che…». In questo modo gli ascoltatori capiscono immediatamente che il comunicato non è stato redatto dall’emittente radiofonica, che non è quindi responsabile dei contenuti, ma che lo diffonde a nome delle autorità. Questo avviene per esempio in caso di pericolo imminente. Di regola, i comunicati vengono diffusi tramite DAB+ ed eventualmente su Internet da tutte le emittenti radiofoniche private di diritto pubblico nella zona interessata che hanno una redazione e diffondono ad esempio regolarmente notizie. Entro la fine del 2026 le emittenti radiofoniche abbandoneranno gradualmente la tecnologia FM. Già da gennaio 2025 le emittenti della SRG SSR non trasmettono più via FM.

Obbligo differenziato di diffusione dei comunicati

Il panorama radiofonico svizzero è variegato: si distingue tra emittenti di diritto pubblico, emittenti commerciali private (sovraregionali o regionali) ed emittenti senza scopo di lucro.

In quanto emittente di diritto pubblico, la SRG SSR dispone di una concessione speciale per gestire i programmi finanziati dai proventi del canone in Svizzera. La SRG SSR raggruppa diverse reti in tedesco, francese e italiano e gestisce una redazione attiva 24 ore su 24, in grado di ricevere e leggere immediatamente i comunicati sui primi canali televisivi (SRF1, RTS1, RSI1). Gli studi radiofonici sono collegati ai processi di allarme dell’UFPP tramite sistemi ad alta disponibilità. In caso di allarme, il comunicato soggetto all’obbligo di diffusione deve essere inserito nei programmi radiofonici e trasmesso nelle lingue nazionali. Tutti gli altri comunicati soggetti all’obbligo di diffusione sono in genere letti solo nella lingua parlata nella regione interessata.

Le emittenti commerciali private titolari di una concessione sono tenute a diffondere i comunicati soggetti all’obbligo di diffusione solo durante gli orari di redazione, e non 24 ore su 24. Poiché le emittenti commerciali private coprono solo determinate regioni, l’obbligo di diffusione riguarda unicamente la loro area di copertura. Dal 2025 vi sono ancora solo 15 stazioni radio commerciali titolari di una concessione.

Un impegno su base volontaria

Nel gennaio 2025, 20 emittenti radiofoniche regionali – su iniziativa delle associazioni VSP e RRR – si sono dichiarate disposte a leggere i comunicati soggetti all’obbligo di diffusione su base volontaria. Come le radio concessionarie (esclusa la SRG SSR), saranno collegate dall’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) ai canali d’allarme tramite il sistema Alertswiss NewsML. Si tratta di un sistema gestito da Keystone-ATS su incarico dell’UFPP che utilizza gli stessi canali impiegati dalle stazioni radio per ricevere le notizie d’agenzia e che può essere collegato direttamente a gran parte dei sistemi redazionali delle emittenti radiofoniche locali. Ogni radio locale può configurarlo in base alla propria organizzazione e decidere ad esempio che propri collaboratori vengano informati via e-mail o SMS quando entra un comunicato da diffondere.  

I comunicati radiofonici soggetti all’obbligo di diffusione rimangono importanti anche in futuro

Nonostante il crescente uso di canali elettronici, l’UFPP continua a puntare sui comunicati radiofonici soggetti all’obbligo di diffusione per informare la popolazione e cura quindi uno scambio regolare con le associazioni delle emittenti radiofoniche private e della SRG SSR. I comunicati radiofonici sono inoltre un elemento importante della strategia dell’UFPP, presentata nell’autunno del 2023, per l’ulteriore sviluppo dei canali volti a informare, allertare e allarmare la popolazione. Senza dimenticare che questi costituiscono anche una ridondanza qualora i canali basati su Internet e sulla telefonia mobile fossero fuori uso o sovraccarichi.  

Quando i normali canali non funzionano più, una parte importante della popolazione che possiede una radio può ascoltare i comunicati ufficiali attraverso questo canale. Le autoradio e le radio a batteria funzionano indipendentemente dalla rete elettrica. Le radio a batteria e le batterie di ricambio sono quindi articoli che dovrebbero essere sempre inclusi nelle scorte d’emergenza.

La migliore preparazione: essere raggiungibili attraverso più canali

Per essere preparati al meglio in caso di evento in Svizzera, è quindi importante sia potersi informare tramite l’app o il sito web di Alertswiss, sia disporre di una ricezione radio (anche radio con batterie) per il caso in cui i normali canali di comunicazione smettessero di funzionare. Quando suonano le sirene, le istruzioni di comportamento sono infatti trasmesse sia via app e sito web che via radio. Se nessuno di questi canali funzionasse, i cantoni possono mettere in esercizio punti di raccolta d’urgenza. Le ubicazioni dei punti di raccolta d’urgenza sono prestabilite e possono essere consultate su www.puntoraccoltaurgenza.ch.

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