Il cambiamento climatico minaccia anche l’approvvigionamento di corrente
Con l’analisi nazionale dei rischi correlati a catastrofi e situazioni d’emergenza, l’UFPP crea una base costantemente aggiornata per la pianificazione preventiva e la preparazione della Confederazione, dei cantoni e dei comuni per il caso di catastrofi e situazioni d’emergenza. Il rapporto sui rischi 2020 esamina 44 scenari rilevanti per la protezione della popolazione in Svizzera. Il rischio di una prolungata carenza di energia è considerato particolarmente alto.
Un blackout generale o una penuria prolungata di energia elettrica potrebbero verificarsi in qualsiasi momento e causare danni ingenti. Sono pertanto scenari il cui rischio è ritenuto elevato.
Anche il cambiamento climatico è uno dei fattori considerato nel rapporto sui rischi, in particolare per i rischi come le tempeste, le ondate di caldo o gli incendi boschivi, che con molta probabilità si verificheranno più spesso in futuro proprio a causa del riscaldamento globale. Tuttavia, c’è da aspettarsi che il cambiamento climatico avrà un impatto pure sulla stabilità del sistema di corrente, per esempio se la produzione di elettricità delle centrali nucleari dovesse essere ridotta a causa della siccità e dei bassi livelli idrici o se eventi meteorologici estremi danneggiassero le centrali o le linee elettriche.
Per aggiornare l’analisi dei rischi in Svizzera è necessario esaminare più in dettaglio gli effetti dei cambiamenti climatici su singoli pericoli, soprattutto su quelli naturali. In linea con l’approccio dell’analisi dei rischi, l’UFPP lavora attualmente insieme a specialisti dei relativi settori per trovare delle sinergie con istituzioni interessate a questioni analoghe. È nata così una cooperazione con l’Ufficio federale dell’energia UFE e il National Center for Climate Services (NCCS).
Bando di concorso per un progetto di ricerca
Nell’ambito del programma del NCCS sulle basi decisionali per affrontare il cambiamento climatico in Svizzera e le relative informazioni su temi intersettoriali (NCCS-Impacts) e del Programma di promozione SWEET (Swiss Energy Research for the Energy Transition) dell’UFE, il 9 settembre è stato pubblicato un invito a presentare proposte sul tema delle infrastrutture critiche, del cambiamento climatico e della resilienza del sistema energetico svizzero. Questo è già il terzo bando di concorso lanciato da SWEET.
L’obiettivo è di rivalutare le infrastrutture critiche nel futuro sistema energetico in termini di rischi tecnici, naturali e sociali, ponendo le seguenti domande di ricerca:
- Qual è l’impatto della trasformazione del sistema energetico sulle infrastrutture critiche?
- Quanto è vulnerabile il sistema energetico di fronte ai pericoli tecnici, naturali e sociali?
- Come si possono ridurre i rischi per il sistema energetico e la popolazione e aumentare la resilienza del primo?
Su questa base dovranno essere elaborate delle raccomandazioni per gli stakeholder in cui si indica come aumentare la resilienza del sistema energetico di fronte alle attuali minacce. I pericoli che derivano dal cambiamento climatico o che sono esacerbati da esso sono di particolare interesse. Il periodo di ricerca si estende fino al 2050.
I risultati di questa vasta ricerca non solo permetteranno di stimare meglio i rischi del cambiamento climatico sul sistema energetico, e quindi di potenziare ulteriormente l’analisi dei rischi, ma contribuiranno anche a contrastare i rischi e a ridurli con misure appropriate.