L’UFPP alla Global Platform for Disaster Risk Reduction a Ginevra
L’analisi dei rischi e la resilienza non sono temi chiave solo per Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP); anche a livello internazionale si stanno compiendo sforzi per migliorare la protezione della popolazione dalle catastrofi. Alla Global Platform for Disaster Risk Reduction, organizzata dalle Nazioni Unite a Ginevra, a metà maggio si sono incontrati oltre 4’000 rappresentanti di governi, organizzazioni internazionali e organizzazioni non governative per discutere le misure adottate e i progressi conseguiti a livello internazionale.
La Conferenza è stata ospitata dalla Svizzera che, sotto la direzione dello sviluppo e della cooperazione e della segreteria di Stato dell’economia, sostiene progetti volti a limitare i danni provocati dalle catastrofi in vari Paesi. Quest’anno anche l’UFPP ha presentato alcune relazioni alla Conferenza. A nome della delegazione svizzera, il direttore Benno Bühlmann ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nella protezione della popolazione. Nel suo discorso ha puntualizzato che occorre attribuire la massima priorità all’identificazione dei rischi e alla loro riduzione tramite misure congiunte.
Assieme al Canton Ginevra l’UFPP ha organizzato anche un «Learning lab», che ha permesso di evidenziare come gli strumenti e i risultati dell’analisi dei rischi elaborati dall’UFPP sono confluiti in misure concrete a livello cantonale. L’analisi dei rischi è uno strumento fondamentale per valutare i pericoli di origine naturale, tecnologica e sociale secondo criteri unitari e per adottare in modo mirato le misure volte a ridurre i rischi maggiori.
Improved disaster risk managment was one element in ending large scale emigration from #Switzerland said Manuel Sager, Swiss State Secretary and Director General. "Our voices will be heard" through the Chair's Summary on Friday at the close of #GP2019Geneva, he said. pic.twitter.com/RA7GDkbjyc
— UNDRR (@UNDRR) May 15, 2019
Presso lo stand svizzero dell’«Innovation Platform», gli enti federali specializzati in pericoli naturali (MeteoSvizzera, Ufficio federale dell’ambiente, Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio, Istituto per lo studio della neve e delle valanghe e Servizio sismologico svizzero) e l’UFPP hanno presentato, sotto l’egida del LAINAT (Comitato direttivo intervento pericoli naturali), i processi d’allerta e d’allarme per i pericoli naturali in Svizzera. La stretta collaborazione tra le organizzazioni partner è stata definita la chiave del successo; dati e informazioni vengono scambiati tra i vari enti senza troppe complicazioni e i sistemi d’allerta sviluppati congiuntamente sono conformi alle esigenze delle autorità, delle forze d’intervento, degli specialisti cantonali e comunali e ovviamente della popolazione.
Diese Woche findet die #GP2019Geneva statt. Im Rahmen der "Innovation Platform" präsentieren die Naturgefahrenfachstellen des Bundes ihre Zusammenarbeit im Bereich der Naturgefahrenwarnungen. Mehr zum Multi-Hazard Early Warning System (in Englisch): https://t.co/AuGKtOKXor pic.twitter.com/MivChM80nO
— MeteoSchweiz (@meteoschweiz) May 15, 2019
Il modello applicato in Svizzera ha destato l’interesse dei partecipanti di tutto il mondo ed è stato al centro di interessanti discussioni. Molti Paesi stanno compiendo sforzi analoghi, anche se le difficoltà da superare variano a seconda del contesto. Non tutti possono infatti contare su reti di misurazione capillari o esperti locali, sistemi di comunicazione in grado di raggiungere tutta la popolazione o una buona collaborazione tra le istituzioni. Ed è così che la domanda «How do you do that in Switzerland?» è sfociata in un dibattito interessante sui pericoli naturali, i processi d’allerta e la gestione degli eventi in altri Paesi.
"Our political commitment will lead to increased global investments in #resilience , much more cost-effective than dealing with aftermaths of #disasters " said 🇨🇭State Secretary Sager at opening of #GP2019Geneva https://t.co/HRxQnDP7Sh #TheResilienceDividend#SendaiFramework pic.twitter.com/BsGxZ4PQXr
— SwitzerlandUN (@swiss_un) May 15, 2019
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