Voli annuali di misurazione della radioattività della CENAL
Nella settimana dal 19 al 23 giugno, in Svizzera sono stati effettuati i voli annuali di misurazione della radioattività della Centrale nazionale d’allarme (CENAL). L’aeroradiometria (ARM) permette di misurare in modo efficiente e preciso dall’aria la radioattività al suolo. Per la prima volta è stata sperimentata, in collaborazione con i partner, la ricerca combinata di sorgenti radioattive con l’elicottero e i droni-sonda.
L’aeroporto di Dübendorf è servito da base di decollo e atterraggio per la maggior parte dei voli. Atterraggi intermedi sono stati effettuati lunedì 19 giugno a Belp (BE) e martedì 20 giugno a Wangen an der Aare (BE). Le misurazioni si sono concentrate nei dintorni delle centrali nucleari di Mühleberg e Gösgen. Nel quadro del programma di misurazione delle città sono state inoltre eseguite misurazioni di riferimento a Rapperswil-Jona, Landquart e Klosters. Da diversi anni la CENAL segue infatti un programma di misurazione della radioattività di fondo delle città e dei Comuni più grandi, delle regioni densamente popolate e delle aree attorno alle infrastrutture critiche. Si misura a scopo preventivo la radioattività di fondo, che servirà da riferimento per accertare eventuali deviazioni dalla norma in caso d’incidente nucleare. Durante la valutazione non sono stati riscontrati valori fuori norma. Con le misurazioni sopra la città di Rapperswil-Jona, la CENAL dispone ora di carte della radioattività per 23 dei 30 maggiori Comuni svizzeri.
Martedì 20 giugno si è svolta a Wangen an der Aare un’esercitazione per la ricerca di sorgenti radioattive. Oltre al Super Puma, sono stati impiegati anche droni-sonda in collaborazione con il Laboratorio di Spiez, armasuisse e la ditta Arktis. Dai risultati del test è emerso chiaramente che le due tecniche di misurazione si completano molto bene per la ricerca efficace e precisa delle sorgenti radioattive. Con l’elicottero è possibile ottenere in breve tempo un quadro complessivo della situazione radiologica e individuare le aree potenzialmente pericolose, mentre con i droni si possono rilevare dati supplementari. Tutte queste informazioni permettono di pianificare in modo ottimale l’intervento della squadra terrestre.
Alla fine della settimana di misurazione è stato effettuato un volo interessante dal punto di vista radiometrico nella regione grigionese di Prettigovia / Davos, attorno alla montagna «Chrüz». Le regioni alpine con grandi dislivelli e forti pendenze costituiscono una sfida particolare per le procedure di misurazione e valutazione dei dati. I pendii ripidi delle montagne trasmettono infatti segnali radioattivi più forti poiché sono più vicini alla sonda dell’elicottero rispetto al fondovalle. Di conseguenza, il software di valutazione sovrastima e interpreta erroneamente i risultati. Per correggere questo effetto della topografia si è ricorso a una strategia di misurazione che si è dimostrata valida: il pilota ha seguito per quanto possibile le curve di livello.
Grafica: CENAL
Nel complesso la settimana aeroradiometrica 2023 è stata un successo. Ha permesso di rafforzare ulteriormente la collaborazione, ampliare le conoscenze tecniche e raccogliere nuovi dati importanti. Sono state definite e consolidate, tramite esercitazioni aeree e terrestri, le procedure per individuare e risolvere rapidamente i problemi. Sono state inoltre perfezionate certe procedure del sistema ARM, come la rappresentazione degli hot spot.
La CENAL e i suoi partner continuano come sempre a migliorare la capacità di sorveglianza radiologica al fine di garantire la sicurezza della popolazione e reagire in modo rapido ed efficace in caso di evento.