Un punto di raduno in caso d’evento
Anche se ci sentiamo sicuri in Svizzera, il rischio di un evento straordinario non può essere del tutto scongiurato. Una buona preparazione a simili eventi consente di ridurne gli effetti e l’impatto. A tale fine, alcuni cantoni hanno allestito punti di raccolta d’urgenza. Il Canton Soletta ha lanciato questo nuovo servizio con una conferenza stampa il 31 ottobre 2019. Nel frattempo anche altri cantoni intendono adottare il concetto.
Per tre anni i cantoni Argovia e Soletta hanno collaborato intensamente all’elaborazione e alla realizzazione di punti di raccolta d’urgenza. Oltre un centinaio di persone hanno partecipato al progetto intercantonale «Evacuazione e comunicazione d’emergenza»: responsabili della condotta e specialisti degli uffici cantonali, delle organizzazioni d’intervento e altri partner della protezione della popolazione, tra cui membri di autorità cantonali e di diversi comuni. L’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) ha seguito da vicino e sostenuto questo progetto.
Informazione e aiuto in caso d’evento
Per poterne usufruire, la popolazione deve sapere dove sono ubicati i punti di raccolta d’urgenza. Con qualche eccezione si trovano in edifici pubblici comunali, ad esempio presso amministrazioni comunali, scuole, palestre o sale multiuso. In genere la popolazione locale conosce questi luoghi. Per contrassegnarli in modo uniforme è stato creato un apposito logo, visibile alla popolazione già nella fase di preparazione. A inizio novembre tutte le economie domestiche e le aziende solettesi ricevono il nuovo opuscolo informativo «Il vostro punto di raduno in caso d’evento», che contiene istruzioni di comportamento e l’ubicazione esatta dei punti di raccolta d’urgenza.
L’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) sostiene i cantoni con un filmato esplicativo che spiega in due minuti perché i punti di raccolta d’urgenza sono indispensabili e quali prestazioni concrete forniscono alla popolazione in caso di catastrofe o situazione d’emergenza.
In caso d’evento la protezione civile è in grado di allestire punti di raccolta d’urgenza nel giro di un’ora con il sostegno di terzi (comuni, pompieri, samaritani, personale di sicurezza e del care team, ecc.). Questi punti possono funzionare per diversi giorni anche quando i sistemi e i servizi sono fuori servizio, per esempio in caso di blackout o di interruzione dei trasporti o dell’approvvigionamento in seguito a una grave catastrofe. In questi casi le autorità possono informare direttamente la popolazione nei punti di raccolta sulla situazione di pericolo, sulla situazione viaria, sul ripristino della corrente elettrica, sull’intervallo di tempo in cui le scuole rimarranno chiuse, ecc.
Approvvigionamento elettrico e comunicazione d’emergenza
I punti di raccolta d’urgenza sono concepiti in modo tale da fornire un servizio 24 ore su 24. Un’alimentazione d’emergenza autonoma garantisce il loro funzionamento anche in caso di un blackout d’ampia portata e di lunga durata. Anche la comunicazione con le autorità (stato maggiore regionale e cantonale di condotta) e le organizzazioni di pronto intervento (polizia, pompieri, servizio sanitario) è assicurata in caso di guasto alla rete elettrica ordinaria. Tutti i punti di raccolta d’urgenza sono infatti collegati alla rete radio nazionale di sicurezza Polycom che permette alle forze d’intervento e gli organi di condotta di comunicare a livello comunale, cantonale e federale.
Nei punti di raccolta d’urgenza le persone non solo vengono aggiornate sulla situazione, ma anche assistite nei loro bisogni vitali. Si provvede ad esempio a distribuire acqua potabile e altri beni di prima necessità, proteggere le persone in pericolo, ad esempio contro il freddo, garantire l’alimentazione elettrica di dispositivi vitali come i respiratori, ecc. I punti di raccolta fungono anche da punti di raduno in caso d’evacuazione. Da qui le persone bisognose d’aiuto vengono trasportate il più presto possibile in un luogo sicuro.
Punti di raccolta d’urgenza in tutta la Svizzera
Il 31 ottobre 2019 il Canton Soletta ha lanciato il nuovo progetto con una conferenza stampa a Olten presso uno dei 139 punti di raccolta d’urgenza presenti nel cantone. Il Canton Argovia prevede di introdurne 308 entro la metà del 2020.
Con lo sviluppo e la realizzazione di questo progetto i cantoni Argovia e Soletta hanno svolto un lavoro innovativo e pionieristico per tutta la Svizzera. Durante i lavori di progetto diversi altri cantoni si sono convinti di quanto sia facile implementare il progetto. Non a caso il Canton Nidvaldo ha già allestito diversi punti di raccolta, mentre altri cantoni stanno pianificando la loro introduzione. L’obiettivo è di introdurli possibilmente su tutto il territorio nazionale in modo da proteggere la popolazione in modo ottimale.
«Per la comunicazione d’emergenza i cantoni Argovia e Soletta puntano su una soluzione semplice ma efficace. La parola d’ordine è ritrovarsi tutti in un solo luogo, come si faceva in passato»
Diego Ochsner, capo dell’Ufficio del militare e della protezione della popolazione e capo dello stato maggiore di condotta del Canton Soletta
Rudolf Junker
Capo Sezione prevenzione delle catastrofi, Canton Soletta
Kurt Münger
Comunicazione, UFPP